RESISTENZE IN MOLIBDENO
Riscaldatore elettrico, consigliato per applicazioni ad alta temperatura fino a 1850°C.
Riscaldatore elettrico, consigliato per applicazioni ad alta temperatura fino a 1850°C.
Questo tipo di riscaldatore, composto da disiliciuro di molibdeno (MoSi2), garantisce ottimi risultati nei processi a caldo grazie alle proprie caratteristiche fisiche e tecniche.
Ideali per avere dei processi estremamente precisi e controllati con un risultato ottimale sul prodotto finito.
Grazie alle loro caratteristiche fisiche, questo tipo di resistenze, sono l’ideale per lo sviluppo di quei processi dove le temperature in gioco sono elevatissime. Questo riscaldatore, riesce a raggiungere, in tempi brevi, temperature con picchi di 1850°C, e in continuo, riescono a lavorare ranquillamente intorno ai 1800°C.
Unico punto a sfavore riguarda il loro montaggio che richiede una installazione verticale al fine di evitare rotture e malfunzionamenti.
Le resistenze in disiliciuro di molibdeno, uniche nel loro genere, sono utilizzate principalmente in settori ad alto contenuto tecnologico. L’elevata temperatura massima di esercizio, le pongono come elemento fondamentale nei forni per odontoiatria, principalmente nelle cotture di materiali come lo zirconio.
Un altro campo che vede un massiccio uso di questo tipo di resistenze è quello relativo ai forni per la ricerca, e principalmente per fasi di testing ad alte temperature dei materiali.
Per proseguire nell’uso tecnologico delle resistenze in MoSi2, non possiamo tralasciare il settore della produzione dei processori in Silicio e delle celle fotovoltaiche, dove, questo tipo di riscaldatore è fondamentalmente insostituibile.
Nonostante la loro struttura abbastanza fragile a livello meccanico, questo tipo di resistenze, oltre i 900°C, sviluppa una patina di quarzo che protegge la struttura interna impedendo l’ossidazione dell’elemento.
Inoltre, questo fenomeno chimico, impedisce anche l’adesione delle impurità sulla superficie della resistenza, preservandone così le qualità fisiche.
Da notare però che oltre i 1200°C, questo tipo di riscaldatori, perde la sua rigidezza e diventa duttile e tende a dilatarsi; è quindi fondamentale rispettare determinate quote tra l’elemento e le pareti isolanti.
Dal seguente grafico si può notare la variazione del valore ohmico della resistenza in funzione dell’aumento della temperatura.
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